Eccoci alla seconda lezione. Oggi vediamo di cominciare a costruire qualche frase, introducendo quindi le forme negative, interrogative, condizionali e provando a darvi qualche esempio pratico per farvi capire un po’ meglio. Attenzione! NON è facile! Buttare lì delle cose se proprio non si conoscono le strutture base della lingua. La mia insegnante di inglese mi ha sempre detto che per imparare bene questa lingua non bisogna pensare in italiano e tradurre, ma pensare direttamente in inglese
Eventualmente, per darvi un ulteriore aiuto, qui sotto metto la traduzione di ciò che ho appena scritto. Come dicevo, vedrete che spesso non faccio la traduzione letterale di ciò che scrivo, ma cerco semplicemente di mettere giù qualcosa di corretto e che sia comprensibile a chi legge. Se avete necessità di fare qualche traduzione “importante” eventualmente prima chiedete a Faith od a me!! Ed ora…let’s go! (A proposito: let’s è un esortativo).
Here we are with the second lesson. Today we are about to (to be about to: stare per) see (see: vedere) how to build some sentences, therefore introducing (I verbi che finiscono in –ING formano il tempo gerundio) the negative form, the interrogative and conditional ones and trying to give you some practical examples in order to make you understand a little better. Mind you! (Si può dire anche Pay attention, ma questa è una forma più carina. L’imperativo dei verbi è praticamente l’infinito senza il TO con un punto esclamativo dopo. Qui si aggiunge anche il soggetto, ma è un’espressione che va presa così, non c’è una traduzione vera e propria). It’s not easy! Giving some hints if you absolutely don’t even know the main language structures. My English teacher has always told (participio passato del verbo TELL –dire-: irregolare!!! Si devono imparare a memoria ed in genere si imparano in fila: infinito / passato / participio passato. E’ un metodo che funziona! Praticamente si impara così: tell / told / told) me that in order to learn to speak this language fluently we mustn’t think in Italian and simply translate, but we must think directly in English
Just in case (ATTENZIONE!! Eventually esiste ma ha tutt’altro significato! Controllate sempre il dizionario prima di buttare lì una traduzione avventata), in order to give you a further help, I’m writing*** the translation of what I’ve just written (Write verbo irregolare: Write / Wrote / Written) here. Like I was saying*** before, you’ll noticed that often I don’t make an exact and precise translation of what I write, but I simply try to put down some correct lines which are understandable for the people who are reading. If you need to have some “important” translation to be done, ask Faith of me before doin’ (il gerundio si accorcia togliendo la G e mettendo un apostrofo. Forma generalmente parlata ma ormai in voga anche nello scritto di internet) it. And now…let’s go!
***I am writing
I was saying
Questo merita una spiegazione. Si chiamano rispettivamente PRESENT e PAST PERFECT. Indicano lo svolgimento in corso di un’azione presente o passata. Sto scrivendo/Stavo scrivendo ora, in quel momento. Indicano anche continuità d’azione, un’azione che si è protratta per un certo lasso di tempo.
I have been staring at it for a long time: sono stata a guardarlo per lungo tempo/l’ho guardato per un pò di tempo. Come noterete questa frase è addirittura in trapassato, quindi si è reso necessario l’uso dell’ausiliare HAVE. Lo so…è difficile. Ma una volta imparato viene spontaneo. Quando si usa il presente od il passato semplice si usa l’ausiliare BE che praticamente sostituisce il nostro “stare”. I was talking (stavo parlando), he’s eating (sta mangiando).
MA: I have been studying English for 5 years (ho studiato inglese per 5 anni). Nessuno vi vieta di tradurre: I have studied English for 5 years. Ma nella forma prima è più…corretto, elegante, definito. Indica il passare del tempo, dà l’idea dell’azione continuata.
Mea culpa, nella lezione prima non vi avevo messo questa forma: I + have + participio passato. Poco male: I have gone (sono andato; GO irregolare: Go / Went / Gone). We’ve drunk (abbiamo bevuto; drink irregolare: drink / drank / drunk). Facile no?
Ed ora….
FORMA INTERROGATIVA
La forma interrogativa del tempo presente si costruisce utilizzando un altro verbo ausiliario, ovvero il verbo TO DO, che generalmente vuol dire FARE (e non solo!!). Eccezion fatta per i verbi BE e HAVE. Per questi basta anteporre il verbo al soggetto.
Are you ok?
Have we an umbrella?
Per tutti gli altri è così (vale la regola della S alla terza persona singolare):
Do you like cinema?
Does she like cats?
Nota per internet: molto spesso questa regola si è andata a far benedire. Sempre più spesso capita di vedere: You like playing football? NON è sempre utilizzabile per tutte le frasi. Ma non stupitevi se lo trovate spesso.
Al negativo:
Aren’t you ok?
Haven’t we an umbrella?
Doesn’t (= DOES NOT) she like cats?
Nota integrativa. Molto spesso si usa anche fare la domanda retorica. È il contrario della frase principale ed è una cosa divertente che si usa in colloquiale.
Russell’s a cool guy, isn’t he?
Praticamente: Russell è un tipo figo, vero?
La domandina in fondo, quella dopo la virgola, corrisponde al nostro “vero?” “o no?” “non trovi?” e via dicendo. Come si fa? Semplice, bisogna SEMPRE usare il verbo nella forma opposta a quella che avete usato nella frase primaria.
I am smart, am I not?
You aren’t a good guy, are you?
He has made a great jump, hasn’t he?
You like singing, don’t you? (ATTENZIONE: qui ricompare il DO nella forma contratta don’t = do not. Per forza! Essendo un’interrogativa si ricorre all’uso dell’ausiliare, pur non riportando il verbo)
We’ll go to school Tomorrow, won’t we? (Altra cosa nuova: won’t è la forma contratta per WILL NOT, ovvero la forma negativa del futuro)
They haven’t done (do: irregolare: do / did / done) their homework, have they? (Uso del trapassato: come vedete si usa SEMPRE l’ausiliare, in questo caso HAVE)
You weren’t able to drive, were you?
All clear? Tutto chiaro?
La forma interrogativa degli altri tempi segue più o meno la stessa struttura. Vediamola al passato.
I was = Was I?
MA: You went fishing (sei andato a pescare) = DID (passato di DO) you GO (il verbo diventa all’INFINITO senza il TO) fishing?
Forma negativa:
They didn’t study (Questo non ve l’avevo detto! Il passato negativo dei verbi regolari si costruisce usando DO al passato, che qui ho usato nella forma contratta DIDN’T che sta per DID NOT) = Didn’t they study?
Tempo futuro:
I’ll go = Will I go?
He’ll say = Will he say?
She won’t speak = Won’t she speak?
Tempo trapassato (qui è un pò difficilino):
I have gone = Have I gone? (L’ausiliario passa in pole position, ma il verbo resta ugualmente al participio passato, col soggetto che si trova in mezzo).
We’ve done a good thing = Have we done a good thing?
He has read (read “leggere” irregolare: read / read / read…Lo so, si scrive uguale, cambia la pronuncia! L’infinito si legge rid, il passato ed il participio si leggono red) = Has he read?
They had done a good thing = Had they done a good thing?
We hadn’t made (make: fare, ireegolare: make/ made/ made) a great deal = Hadn’t we made a great deal?
Volevo mettervi qualcosa in più….ma direi che già così è tosta! Buono studio!